class
Profitez de 15% de réduction sur votre première commande ! Code promo: BIENVENUE

L'assassinio di via Belpoggio

Italo Svevo (Auteur)
Note moyenne:

Résumé

Dunque uccidere era cosa tanto facile? Si fermò per un solo istante nella sua corsa e guardò dietro a sé: Nella lunga via rischiarata da pochi fanali vide giacere a terra il corpo di quell'Antonio di cui egli neppure conosceva il nome di famiglia e lo vide con un'esattezza di cui subito si meravigliò. Come nel breve istante aveva quasi potuto percepirne la fisionomia, quel volto magro da sofferente e la posizione del corpo, una posizione naturale ma non solita. Lo vedeva in iscorcio, là ... Lire la suite
130,00 DH
En stock
Livrable dans 2 à 3 jours

Biographie

Né à Trieste en 1861, l'écrivain italien Italo Svevo se passionne très tôt pour la littérature allemande et la philosophie de Schopenhauer. Après avoir travaillé pendant dix-huit ans dans une banque et publié un premier roman, Une vie en 1892, il entre dans une firme fabricant des vernis sous-marins. Il voyage alors beaucoup, rencontre James Joyce puis s'enthousiasme pour la psychanalyse, ce qui transparaît dans La Conscience de Zeno, paru en 1923. Subitement, Svevo jouit de la consécration du monde littéraire : sa modernité est saluée, son art de l'introspection admiré, son sens de l'observation du monde qui l'entoure et la vivacité de ses personnages acclamés. On l'érige précurseur de Joyce et de Proust. Seulement, Svevo ne jouira que très peu de son flamboyant succès, il succombe aux suites d'un accident de voiture en 1928.


Caractéristiques

Caractéristiques
Date Parution09/03/2023
EAN9791041846061
Nb. de Pages42
EditeurCulturea
Caractéristiques
Poids84 g
PrésentationGrand format
Dimensions22,0 cm x 17,0 cm x 0,3 cm
Détail

Dunque uccidere era cosa tanto facile? Si fermò per un solo istante nella sua corsa e guardò dietro a sé: Nella lunga via rischiarata da pochi fanali vide giacere a terra il corpo di quell'Antonio di cui egli neppure conosceva il nome di famiglia e lo vide con un'esattezza di cui subito si meravigliò. Come nel breve istante aveva quasi potuto percepirne la fisionomia, quel volto magro da sofferente e la posizione del corpo, una posizione naturale ma non solita. Lo vedeva in iscorcio, là sull'erta, la testa piegata su una spalla perché aveva battuto malamente il muro; in tutta la figura, solo le punte dei piedi ritte e che si proiettavano lunghe lunghe a terra nella scarsa luce dei lontani...
Avis libraires et clients

Note moyenne
0 notes
Donner une note